Ecco perché usare dei contenitori di rame per l’acqua che bevi può salvarti la vita

Di - Redazione - 29 Giugno 2015 in Casa, Diete

Nel mondo moderno, in cui usiamo filtri UV e depuratori per purificare l’acqua, il concetto di acqua potabile conservata in un recipiente di rame potrebbe sembrare antiquato. Tuttavia, questa pratica secolare che fa riferimento ad antichi testi di Ayurveda è oggi supportata da numerosi studi scientifici.

La conservazione dell’acqua in un contenitore di rame attiva un processo di purificazione naturale. Uccide tutti i microrganismi (muffa, funghi, alghe e batteri) presenti nell’acqua che potrebbero essere dannosi per il nostro organismo.

Inoltre, l’acqua conservata nel rame per un periodo superiore alle 24 ore acquisisce tutte le proprietà del rame.

Il rame è infatti un minerale essenziale, di vitale importanza per la salute umana. Possiede proprietà antimicrobiche, antiossidanti, anti-tumorali e antinfiammatorie. Inoltre aiuta a neutralizzare le tossine.

A differenza di altri elementi nutritivi, il corpo non riesce a sintetizzare il rame, quindi è necessario assumerlo attraverso altre fonti alimentari.

Frutti di mare, cereali integrali, lenticchie, frutta secca, cioccolato, patate, piselli e alcune verdure a foglia verde sono alimenti ricchi di rame.

Bere 2 o 3 bicchieri d’acqua conservata in un contenitore di rame al giorno è un altro modo per dare al corpo una quantità sufficiente di rame.

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